Con l’agile testing si identificano in un’unica giornata fino all’80% dei problemi di un’interfaccia. A differenza del test di usabilità tradizionale, l’organizzazione è più veloce e i risultati sono subito utilizzabili.
Perché si utilizza?
Si utilizza per individuare quali sono i principali problemi che ostacolano l’utilizzo dell’interfaccia, sia essa un prototipo o un prodotto finito. È utile per capire quali sono gli aspetti che penalizzano le performance di business. Con un test agile si comprende il modo in cui i propri clienti utilizzano il servizio offerto, si verifica l’efficacia delle soluzioni progettuali e si individuano le priorità di intervento. Identificare l’elenco delle problematiche prima di iniziare una (ri)progettazione significa risparmiare tempo e denaro.
Come si fa?
Per svolgere un test agile occorre organizzare l’attività e preparare i materiali:
- inizialmente si concorda la data e il luogo in cui si svolge il test
- successivamente si reclutano cinque partecipanti, cercando di coinvolgere delle persone con un profilo abbastanza ampio e generico. Gli appuntamenti dovranno essere fissati nell’arco della mattinata, distanziati di un’ora circa
- nel frattempo si prepara la task list, ossia un elenco di azioni che i partecipanti dovranno eseguire con l’interfaccia. Le azioni richieste dovranno essere brevi e semplici, come ad esempio: iscriviti al portale, acquista un prodotto etc. Normalmente la task list si compone di una decina di task, un numero che garantisce la valutazione dell’interfaccia lasciando al partecipante il tempo necessario per completare l’attività e lasciare i propri feedback.
Svolgimento del test:
- si prepara la sala con l’attrezzatura necessaria per il test
- si accolgono i partecipanti, che arriveranno individualmente nell’orario concordato. Il test si svolge in una sala con la presenza di un facilitatore. Quest’ultimo ha il compito di affiancare il partecipante durante l’intera attività chiedendo di eseguire le azioni contenute nella task list. La sua funzione è quella di invitare i partecipanti a parlare ad alta voce (think aloud protocol), mentre utilizzano l’interfaccia. In questo modo è possibile raccogliere le prime impressioni, i feedback e le sensazioni altrimenti non rilevabili
- nel frattempo si osservano e scrivono i problemi riscontrati dai partecipanti in modo da tenere traccia di quanto succede
- terminati i test con i partecipanti, si esegue il debrief con tutto il team in modo da identificare le priorità di intervento e le opportunità di sviluppo
Cosa si ottiene?
A fine giornata si ottiene l’elenco dei problemi che penalizzano l’utilizzo dell’interfaccia, identificati in ordine di priorità. Concentrare l’attenzione sugli aspetti prioritari permette di migliorare l’esperienza offerta con effetto immediato, dal giorno successivo al test.