Il role playing è un vero e proprio gioco di ruolo che permette la simulazione di una situazione reale attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti. A differenza del role script, che ha un copione prestabilito, il role playing prevede l’improvvisazione degli attori.
Come si fa?
È una tecnica che si propone all’interno di un workshop con il coinvolgimento del team di progettazione e del committente. I partecipanti sono divisi in due gruppi: quello dei fruitori del prodotto-servizio e quello dei fornitori del prodotto-servizio. Talvolta è utile avere un terzo gruppo, quello degli “osservatori” che monitorano e registrano l’azione dall’esterno.
Successivamente, si assegna ad ogni persona un ruolo definito all’interno del gruppo ed una parte da interpretare senza però fornirgli un copione preciso. Attraverso l’interpretazione del proprio personaggio si chiede agli attori di mettere in scena una situazione il più verosimile possibile a quella reale al fine di comprendere cosa potrebbe accadere in quella situazione.
Perché si utilizza?
Il role playing è una tecnica utilizzata in molti settori poiché permette di analizzare scenari ipotizzati e/o situazioni reali. È una tecnica utilizzata nella fase di esplorazione con l’obiettivo di simulare una situazione e identificare le problematiche e principali opportunità. Ad esempio è possibile ricreare il funzionamento dell’esperienza per l’utente finale, o del comportamento dell’utente all’interno di uno o più touchpoint, e così via. Trattandosi di una rappresentazione scenica è uno strumento molto flessibile e facilmente adattabile alle varie situazioni.
Cosa si ottiene?
Il risultato è un momento di condivisione dell’esperienza dell’utente che consente di entrare in empatia con la situazione reale. Inoltre si prendono in considerazione e si affrontano i principali problemi, osservandoli dai diversi punti di vista degli attori coinvolti.