Lo studio del labeling e delle tassonomie all’interno di un sistema informativo è un’attività che si esegue con l’obiettivo di identificare i nomi più idonei alle categorie e ai contenuti proposti. Questo consente di offrire ai propri utilizzatori un sistema di navigazione fruibile con maggiore intuitività. Si tratta di un’attività che contribuisce all’incremento dell’esperienza utente (UX) offerta.
Come si fa?
Per lo studio del labeling e delle tassonomie è necessario mappare la situazione attuale dell’interfaccia in modo da ottenere un inventario. Solitamente si procede utilizzando un foglio di calcolo sul quale si mappano manualmente tutti i contenuti del sito e la tassonomia proposta.
Dopo aver inventariato i contenuti, si organizza un’attività di analisi, come ad esempio: search term, card sorting e freelisting. Questo per poter progettare un nuovo sistema che tenga in considerazione l’opinione degli utenti, il loro vocabolario e le loro abitudini d’uso (esempio: dove le persone si aspettano di trovare determinate informazioni, oppure come esse chiamano abitualmente alcuni contenuti).
Le label e la tassonomia devono essere definite in modo che siano autoesplicative, supportino l’utente durante la consultazione di un servizio, e garantiscano la fruibilità dei contenuti.
Perché si utilizza?
E’ un’attività che si utilizza per implementare il labeling, ottimizzare la tassonomia e progettare i contenuti.
Cosa si ottiene?
Alla fine dell’attività si ottiene la mappatura dei contenuti e un nuovo sistema di labeling e tassonomia.