L’espressione inglese “Look and Feel” viene usata per descrivere le caratteristiche di una interfaccia grafica percepite dall’utente, sia in termini di impatto visivo (il look) che di modalità di interazione (il feel).
Tutti i sistemi operativi dotati di interfaccia grafica hanno un proprio look and feel distintivo, che viene in genere ereditato dalle applicazioni e dai prodotti sviluppate per quel sistema; questo favorisce l’usabilità del software, poiché l’utente che impara a usare l’interfaccia di una determinata applicazione è in grado successivamente di riutilizzare la conoscenza acquisita anche nell’uso di altre applicazioni dotate del medesimo pattern.
Come si fa?
Per progettare un prodotto digitale che debba convivere all’interno di un ecosistema dove emerge un preciso look & feel, diventa necessario avere ben chiaro i pattern visivi e interattivi relativi a quel determinato sistema operativo.
Si avvia una fase di ricerca che crea un archivio di elementi grafici e comportamenti delle interazioni che verranno presi in considerazione per sviluppare il nuovo prodotto digitale.
Per fare un esempio, tra un prodotto sviluppato per piattaforma Android e uno per iOS emergono sensibili differenze che permettono la riconoscibilità dello stesso prodotto declinato su sistemi diversi; in più, ci si rivolge a due tipi di utenza che utilizzano pattern di navigazione, visuali o di affordance differenti a seconda che usi un sistema operativo piuttosto che un altro. Il look & feel è anche un fattore strategico all’interno dello stesso brand, in modo tale che un prodotto multiscreen sia sempre riconducibile all’azienda sia che se ne fruisca su desktop, su tablet o su mobile.
I pattern visivi e interattivi sono consultabili attraverso i siti dedicati agli sviluppatori (developers), messi a disposizione dalle aziende per permette ai progettisti di proporre nuove soluzioni senza compromettere il look and feel.
Perché si utilizza
Il look & feel è un elemento determinante su più fronti: nel caso di un brand che propone un prodotto nuovo, anche se estremamente innovativo questo deve essere facilmente riconducibile all’azienda stessa.
Quando il brand raggiunge un momento storico, tendenzialmente rivede anche i propri pattern visivi e interattivi che rispecchiano ricerche sui cambiamenti dei gusti degli utenti e sulle modalità di approccio a queste particolari tecnologie. Il look & feel ha anche lo scopo di educare il pubblico a determinate funzioni che diventano dei fattori comuni in modo da creare uniformità nel mercato delle interazioni.
Vi sono infatti diversi casi in cui due brand utilizzano lo stesso feel, adattando alla propria immagine coordinata il feel, uniformando quindi i comportamenti interattivi mantenendo però la riconoscibilità del marchio attraverso pattern visivi definiti.
Cosa si ottiene?
Con lo studio del look & feel si ottengono le basi per un prodotto finale conforme alle specifiche di un determinato sistema operativo, in modo che questo una volta rilasciato sia immediatamente fruibile dall’utenza nelle funzioni base e permetta di concentrarsi sull’introduzione di soluzioni innovative e che superino le aspettative del pubblico.