Con “titoli del giorno dopo” si intendono degli articoli fittizi, scritti dal gruppo di progettazione o da questi insieme ai loro clienti, e si immaginano pubblicati su periodici o quotidiani del prossimo futuro.
Come si fa?
Questa attività stimola i progettisti a chiedersi come il servizio potrebbe essere presentato ai potenziali utenti e quali reazioni causerà. Si progettano l’artefatto di comunicazione e la tipologia di immagini e di testi a supporto della campagna per far sì che questa risulti il più reale possibile, in modo che sia convincente e permetta di raccogliere considerazioni e dati realistici.
Perché si utilizza?
Questo strumento è anche un metodo per visualizzare l’idea e renderla più concreta, realistica e di immediata percezione per gli stakeholders e per tutto il team di progetto.
Se condotto insieme al cliente è utile a far sì che questi proietti l’azienda ed il prodotto nel futuro e definisca così quale sia l’immagine che vorrebbe avere un domani.
Cosa si ottiene?
Gli stakeholders hanno la possibilità di immaginare gli effetti e l’impatto che il loro servizio/prodotto potrebbe suscitare agli occhi dell’utenza.
La documentazione prodotta per realizzare i titoli del giorno dopo diventa uno strumento che torna utile per verificare una condizione futura ideale in cui dovrà vivere l’artefatto in produzione.
Riferimenti
- (2002) IDEO, Method Cards, William Stout Architectural Books, San Francisco.
http://www.ideo.com/work/item/method-cards - http://www.servicedesigntools.org/tools/14